Metis
2012
Musiche di Roberto Tivitavi Papini e Ogam Fabio Malizia.
Performance in collaborazione con Centro Interculturale Samarcanda (Piombino). Cala Moresca.
Speech About Crysis. Galleria Emmeotto. Roma. A cura di Isabella Indolfi.
IX edizione Premio Celeste. Ex Gil. Roma. A cura di Antonio Marras.
Mètis è un video che vede come protagonista l’essere umano che si spinge a sfidare l’ ignoto attratto dalla propria Itaca. E’ il racconto di una sfida che prende forma di un viaggio. L’interesse va al percorso, ciò che sta tra un punto e un altro punto geografico o psicologico, ciò che sta tra l’ attimo stesso in cui si parte e la meta. E’ un nonluogo dove abbandonato ciò che c’era prima si entra nello spazio nuovo in cui l’istinto di sopravvivenza esercita la sua pressione. Mètis è un richiamo alla mitologia greca sull’intelligenza di chi esplora la realtà sconosciuta e trova vie d’uscita attraverso l’intuizione. Il mio interesse va al corpo dei protagonisti perché il corpo, con il suo movimento nello spazio rende visibile ogni forma di adattamento, flessibilità, imprevedibilità, adeguamento, polimorfismo, mètis appunto. Non c’è spazio per il pensiero in questo viaggio faticoso ma spazio per un corpo pensante in ogni sua cellula capace di aderire solidamente alla realtà in maniera “complice”, duttile, camaleontica.
I performers che hanno lavorato per questo progetto sono già viaggiatori, migranti in ricerca della felicità, abili nel colpo d’occhio e nella plasticità consapevoli sulla misteriosità della vita dove la meta può materializzarsi in maniera imprevedibile o talvolta sfuggire, come anche essere perennemente inseguita.